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Report Extra. Il laboratorio fantasma dell'Istituto Superiore di Sanità

di - Salute

Report Extra. Il laboratorio fantasma dell'Istituto Superiore di Sanità

Argomenti: Salute
Stagioni: 2015
Autori: Sigfrido Ranucci

 

In Italia ci sono circa 700 mila portatori di pacemaker, e ogni anno se ne impiantano altri 60 mila. Si tratta di piccoli involucri di titanio dal quale partono piccoli impulsi elettrici per far funzionare meglio un cuore malato. Ma chi certifica che i pacemaker, neuro stimolatori o defibrillatori impiantati siano sicuri? Che siano resistenti agli urti o non condizionabili dai campi elettromagnetici? E quali sono gli enti e le istituzioni che rilasciano il marchio di conformità CE, quello per capirci che ci dice "state tranquilli"?

 

L'istituto Superiore di Sanità è uno degli organismi europei notificati a certificare i dispositivi che vengono impiantati nel nostro corpo, e l'unico in Italia per pacemaker e neuro stimolatori e defibrillatori impiantabili. La certificazione può essere emessa solo dopo che i dispositivi medicali superano severi test di laboratorio.

 

Report è entrato per la prima volta nei laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità e dalle immagini trasmesse in esclusiva si mostrano macchinari rotti, vecchi e inutilizzati. Inoltre dalla documentazione in possesso di Report emerge anche che l’Istituto Superiore di Sanità è a conoscenza che il laboratorio non funziona già dal settembre 2010 quando il direttore del dipartimento tecnologie nomina come responsabile del laboratorio un ingegnere al fine di migliorare l’efficacia dei controlli sulla sicurezza dei pacemaker. L’ingegnere ringrazia, ma rinuncia all’incarico. Risponde nel documento, di cui Report è entrato in possesso, che non è possibile svolgere le attività previste, in quanto il laboratorio, a causa delle condizioni in cui è ridotto, di fatto non esiste.

- Leggi il documento di rinuncia dell'ingegnere 

 
Secondo quanto appreso da Report quindi l’’istituto non assolve al suo compito perché rilascia certificazioni senza aver fatto i test prescritti dalla legge.

- Leggi uno dei certificati rilasciati dall’Istituto Superiore di Sanità

Questo però non vuol dire assolutamente che i pacemaker passati in Istituto siano difettosi, anche perché già le stesse aziende che li costruiscono, li sottopongono a dei test severi.

 

Alla richiesta di chiarimenti sull’effettivo funzionamento del suo laboratorio, l’Istituto Superiore di Sanità, nella persona del suo commissario Walter Ricciardi, ci scrive di non poter né confermare, né smentire. Ne prendiamo atto, ma a Ricciardi per quel che ci risulta basterebbe scendere due piani e fare cento metri per appurare come stanno effettivamente le cose. Il Ministero che dovrebbe vigilare sull’Istituto dice di non saperne nulla. E così la nostra salute è in mano alla serietà delle ditte che costruiscono le protesi.

 

 

RISPOSTA DELL'ISS

Spett. Redazione,

si rappresenta, ancora una volta, che questa Amministrazione non può né smentire né confermare i sospetti avanzati da codesta spettabile redazione sul funzionamento del Laboratorio dell’Organismo Notificato, Sezione Tecnologie e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità fin quando codesta redazione medesima non avrà esplicitato sulla base di quali elementi sia stata indotta a ritenere che l’Organismo Notificato sopracitato non sia funzionante e, conseguentemente, rilasci certificazioni CE non conformi alla norma.

Ovviamente, ci si riserva di intraprendere ogni azione legale a tutela dell’immagine dell’Istituto Superiore di Sanità e dei suoi operatori qualora vengano diffuse notizie o filmati che non abbiano il carattere formale della ufficialità, che solo questo Istituto può attribuire, destinate a creare improprio allarme sociale.

Cordialmente.

 

Walter Ricciardi

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