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2018
La Corte d’Appello di Roma ha ordinato oggi ad Autostrade per l’Italia di rimuovere dalla propria rete e distruggere i tutor (o safety tutor), dispositivi per la rilevazione della velocità media dei veicoli, riconoscendo che la società copiò il brevetto depositato nel 1999 da una piccola ditta toscana, la Craft di Greve in Chianti. Viene così annullata la precedente sentenza del Tribunale di Roma, risalente del 2009, favorevole ad Autostrade. La Corte ha inoltre previsto un sanzione in favore della Craft pari a 500 euro per ogni giorno di ritardo. Scrivono i giudici: “L'idea inventiva del brevetto Craft, costituita dall'accertamento della velocità media mantenuta da un veicolo, identificato tramite la targa posteriore, per mezzo di sensori di rilevamento posizionati su una porta di entrata e una porta di uscita con collegamento ed elaborazione elettronica dei dati rilevati, è pedissequamente riprodotta”. Autostrade per l’Italia ha annunciato che impugnerà la sentenza in Cassazione e che il Tutor sarà sostituito da un sistema diverso da quella attuale.
Report aveva raccontato il caso, intervistando gli inventori del dispositivo Romolo Donnini e Alessandro Patané, nell’inchiesta di Paolo Mondani “La guerra dei brevetti”, andata in onda il 15/05/2016. Nella puntata di lunedì prossimo 16 aprile, dedicata ai gestori autostradali, proporremo una nuova esclusiva intervista a Donnini e Patané