Ricchi e felici: regole, trucchi e strategie dell'economia nascosta
Aziende e fiduciarie. Commercialisti e avvocati. Banche e prestanome. Un intreccio di finanza, politica e imprenditoria capace di fornire tutto ciò che serve per aggirare il fisco e nascondere affari anche illeciti.
I "Paradise Papers" squarciano il velo sul mondo oscuro dei potenti: i ricchissimi, i grandi politici, quelli "che possono".
A partire dal 5 Novembre 2017 cominciamo a raccontarvi i risultati delle nostre indagini. Domenica 12 Novembre, alle ore 15.30 su Rai3, uno speciale Tv dedicato all'inchiesta.
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L'intero sistema sembra costruito appositamente per proteggere gli interessi dei più ricchi. Abbiamo chiesto a Pierre Moscovici, Commissario europeo per gli affari economici e monetari, che cosa sta facendo la politica per arginare il fenomeno.
Intervista di Giulio Valesini
Il "leak" è arrivato nella mani del quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung. Da lì il coinvolgimento dello ICIJ, lo International Consortium of Investigative Journalism.
La mole dei dati è tale, infatti, che solo il lavoro collettivo di una comunità di giornalisti investigativi, sparsi in tutto il mondo, avrebbe potuto venirne a capo.
Alessia Cerantola (IRPI/ICIJ) ha intervistato Bastian Obermayer, vice capo della redazione investigativa del quotidiano tedesco.
Wilbur Ross, magnate della finanza e ministro per il Commercio dell'amministrazione Trump, ha indirettamente ricevuto più di 68 milioni di dollari da una società energetica russa controllata dal genero di Vladimir Putin.
Gli affari segreti di Stephen Bronfman, il più importante fundraiser del primo ministro canadese Justin Trudeau: come il giovanissimo portabandiera della lotta all'evasione fiscale dimostra di saper scegliere gli amici..
Twitter e Facebook. Barclay's Bank, BNP Paribas e Apple. Ma anche TEPCO, il gestore della centrale di Fukushima, distrutta dal sisma del 2011. E ancora: come fanno Apple, Nike e Uber a ottenere tassazioni vicine allo zero.
L'investimento privato della regina Elisabetta II - 7,5 milioni nel "Dover Street VI Cayman Fund LP" che nel 2008 fruttò 360.000 dollari - sarebbero finiti anche in BrightHouse, una società britannica che vende a rate praticando tassi d'interesse elevatissimi.
Studio legale offshore operante in dieci uffici, in tutto il mondo. Se ne servono aziende pubbliche e private globali, istituzioni finanziarie e, soprattutto, le famiglie più ricche del pianeta, che cercano soluzioni vantaggiose in giurisdizioni fiscali diverse per aggirare le norme fiscali dei propri paesi.
Società di consulenza finanziaria specializzata in servizi fiduciari. Ha sede a Singapore e opera principalmente nei paradisi fiscali del Pacifico meridionale, ma ha anche uffici in centri finanziari tradizionali come Hong Kong, Panama, Dubai e Londra.
Le giurisdizioni fiscali dalle quali provengono (e alle quali si riferiscono) i documenti sono: Antigua&Barbuda, Aruba, Bahamas, Barbados, Bermuda, Cayman Islands, Cook Islands, Dominica, Grenada, Labuan, Libano, Malta, Isole Marshall, St. Kitts & Nevis, Saint Vincent, Samoa, Trinidad & Tobago, Isole Vanuatu