Parole in Sicilia - Gli antichi saperi degli erboristi
Fatti e personaggi
seconda puntataUn programma di Ghete Strano. Testi di Lucio Leante. Montaggio di Donatella e Bruno Baglivo, fotografia di Otello Spila, assistente operatore Marco Sperduti, assistente al montaggio Maurizio Baglivo, suono Andrea Moser. Musiche Egisto Macchi. Organizzazione Donatella Baglivo. La canzone "Veni e levami" è cantata da Mariella La Terza.
Gli antichi saperi degli erboristi al centro di questa seconda puntata di Parole di Sicilia per la regia di Gheta Strano. Il signor D'Angelo spiega le qualità di alcune piante dagli straordinari poteri medicamentosi. Ma l'erboristeria non ha nulla a che fare con la magia spiega l'esperto che prepara e somministra tisane e decotti ai clienti che affollano la sua bottega. La seconda parte della puntata è dedicata al poeta dialettale catanese Domenico "Micio" Tempio, noto per le sue rime licenziose ma autore anche di composizioni in cui mette in luce, in modo moralistico, i vizi delle classi sociali più ricche, i nobili, il clero e i borghesi. La letteratura lo ha sempre posto in contrapposizione con l'antagonista palermitano, l'abate Giovanni Meli. L'opera di Tempio riflette anche la temperie nuova che si respira dopo la rivoluzione francese