1994
Il 13 Gennaio la banca IMI paga agli eredi Rovelli un risarcimento-monstre, pari a quasi mille miliardi di lire. Al netto delle tasse furono "soltanto" 678.
Il denaro fa una prima tappa in Svizzera, nei conti della vedova di Nino Rovelli, Primarosa Battistella. Poi passa parzialmente in Lichtenstein, torna in Svizzera, viene spartito e suddiviso in fondi e conti diversi. Comincia un lungo viaggio che vede parte dei fondi familiari transitare in numerosi paradisi fiscali.
Avvalendosi della consulenza di Appleby, il figlio di Nino, Felice Rovelli, apre un trust nelle Isole Cook, in mezzo al Pacifico, dove finisce una parte dei fondi familiari.