Uno, nessuno, centomila Spid

di Lucina Paternesi
Collaborazione di Giulia Sabella
Immagini di Alfredo Farina, Davide Fonda, Andrea Lilli e Alessandro Spinnato
Montaggio di Sonia Zarfati e Giorgio Vallati



Quanto siamo pronti alla sfida del ‘Wallet europeo'?
Tra il 2021 e il 2023 in alcune città italiane, tra cui Siena, Ancona e altre in Friuli-Venezia Giulia,  molti degli studenti che avevano diritto al Bonus Cultura 18App si sono visti azzerare il proprio plafond senza aver fatto accesso alla piattaforma del Ministero della Cultura né aver speso soldi in qualche libreria o acquistando i biglietti per una mostra o un concerto. Ad oggi i casi sono più di 600 e la truffa si aggira sui 300 mila euro. Chi ha sottratto i soldi che i neo 18anni avrebbero potuto spendere in manifestazioni culturali o testi universitari? Mentre il Governo ha deciso di non rifinanziare il bonus, sostituendolo con una Carta del Merito e una Carta cultura giovani in base all’Isee, qualcuno si è approfittato delle falle nel sistema di autenticazione utilizzato per accedere al Bonus 18App, lo Spid. Ma come, se l’identità digitale di ciascuno di noi prevede l’autenticazione del richiedente? Tra finti librai che incassano buoni mai spesi in assenza di controlli e doppioni delle identità digitali, quanto siamo pronti alla sfida del ‘Wallet europeo’ con cui potremo acquistare un biglietto aereo o autenticarci durante un controllo delle forze dell’ordine?


- La nota di Agid
La informazioni fornite dal Ministero della Cultura
La nota di Namirial Spa