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Libera nos a malo

  • Andato in onda:27/11/2016
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      Decima puntata in studio dal centro di produzione Rai di Napoli che inizia con la presentazione del film documentario Liberami di Federica Di Giacomo.


      Un film sul ritorno dell’esorcismo nel mondo contemporaneo. Il nostro mondo. Ogni anno sempre più persone chiamano “possessione” il loro malessere, in Italia, in Europa, nel mondo. La Chiesa risponde all’emergenza spirituale nominando un numero crescente di preti esorcisti ed organizzando corsi di formazione. Padre Cataldo è un veterano, tra gli esorcisti più ricercati in Sicilia e non solo, celebre per il carattere combattivo ed instancabile. Ogni martedì Gloria, Enrico, Anna e Giulia seguono, insieme a tantissimi altri, la messa di liberazione di padre Cataldo e cercano la cura ad un disagio che non trova altrove risposte né etichette. Fino a dove ognuno di noi, credente o meno, è disposto ad arrivare purché qualcuno riconosca il nostro male? 
      Cosa siamo disposti a fare per essere liberati qui ed ora?
      È la storia dell’incontro fra la pratica esorcista e la vita quotidiana dove i contrasti tra antico e contemporaneo, religioso e profano, risultano a tratti inquietanti a tratti esilaranti. Un film non sulla religione ma su come la religione può essere vissuta. 

      A seguire, in studio con Rosalba Ruggeri, anticipiamo l’apertura della stagione lirica del teatro di San Carlo, con l’Otello di Gioacchino Rossini (a duecento anni dal suo primo debutto nel 1816)  in scena dal prossimo 30 novembre con un’intervista registrata con Amos Gitairegista cinematografico di fama internazionale alla sua prima esperienza in lirica. UnOtello di impostazione classica con alcune incursioni contemporanee e cinematografiche.

      Dalla Rai di Palermo, intervista ai Pupi di Surfaro in uscita con l’ album Nemo profeta Il primo singolo, Li me' paroli è un brano schierato e di parte che si contraddistingue per un sound energico e un ritmo incalzante, in pieno stile kombat folk. Contro la globalizzazione. La massificazione della cultura. Contro la politica, la religione. Contro la società ipocrita e borghese. Contro la guerra, l'egoismo, il qualunquismo. Contro l'informazione falsa e la verità corrotta. Contro chi ci propina il progresso e ci rimane solo l'ignoranza. Contro le gabbie, le false libertà. Contro tutto. I Pupi di Surfaro sono: Totò Nocera (voce e percussioni), Peppe Sferrazza (basso), Pietro Amico (batteria).

      Rientro a Napoli per l’ascolto del secondo movimento del documentario radiofonico a cura di Marcello Anselmo, che a novembre, come ogni anno, dedica la sua narrazione sonora a figure teatrali che hanno fatto la storia, anche recente, del teatro nel Mezzogiorno. Con Tonino Taiuti, poliedrico interprete teatrale, musicista e artista visiva, ripercorriamo il suo percorso di formazione e l’incontro con il drammaturgo Antonio Neiwiller, figura centrale del teatro d’avanguardia italiano.

      Per la Finestra del Mediterraneo andiamo in Egitto e parliamo della performance teatrale Ghasb/Forced contro la violenza sulle donne realizzata da tre organizzazioni di donne egiziane: The Bussy ProjectNazra for Feminist Studies El Nadeem Center for Rehabilitation of Victims of Violence

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      Riduci
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