Autori: Giorgio Mottola Argomenti: Ambiente Stagioni: 2016
A Genova, esattamente un anno fa, dinanzi alla città attraversata dalla commozione per i morti e la rabbia per i danni provocati dall’esondazione, le istituzioni si affrettarono a promettere che non sarebbe mai più avvenuto. Oggi, vedremo, l’alveo del Bisagno, il principale corso d’acqua di Genova, è di nuovo in condizioni critiche e la maggior parte dei cinquantasette torrenti che attraversano la città è in un pericoloso stato di dissesto idrogeologico. Nel frattempo, però, è stato permesso di costruire nuove opere a due passi dal fiume, in zone alluvionali. Nonostante i danni per oltre trecento milioni di euro e i sette morti, per i genovesi sembra che la principale strategia di difesa sia quella di guardare il cielo e pregare che non piova.