Stagioni: 2016

Renato Cortese, capo del Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia di Stato, Maurizio Improta, Questore di Rimini, il capo della Squadra Mobile di Cagliari Luca Armeni, altri quattro poliziotti e il giudice di Pace Stefania Lavore sono indagati dai magistrati romagnoli per i fatti che portarono due anni fa all’espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva (nella foto), moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, e della figlia Alua. A quanto si apprende, gli indagati sarebbero stati raggiunti da un avviso di garanzia.

Secondo quanto riportato venerdì dall’agenzia Il Velino, sarebbero iscritto al registro degli indagati anche alti dirigenti dell'Eni che avrebbero concorso mettendo a disposizione il jet per il rimpatrio forzato in Kazakistan.

In una sentenza del luglio 2014 la Cassazione ha affermato che l'espulsione non avrebbe dovuto avere luogo e il provvedimento di rimpatrio era viziato da "manifesta illegittimità originaria".

Report trasmise nel novembre 2013 la prima intervista televisiva alla donna e ricostruì responsabilità e interessi dietro la vicenda nell’inchiesta “L’ostaggio” di Paolo Mondani.

(giovedì 26 novembre 2015; aggiornato venerdì 27 novembre)