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Report Extra. Che c'entra il faccendiere Carboni con le microspie nella regione Sardegna?

di - Società

Report Extra. Che c'entra il faccendiere Carboni con le microspie nella regione Sardegna?

Stagioni: 2014
Autori: Giorgio Mottola
Argomenti: Società
Autori: Sigfrido Ranucci

Dall’intervista di Flavio Carboni a Report risulterebbe che il Governatore Cappellacci abbia fatto bonificare le stanze della regione dagli amici di Carboni e che poi nessuno abbia pagato il conto. (14 febbraio 2014)

Nei giorni in cui si insediava come presidente della regione Sardegna, c’era una cosa che preoccupava Ugo Cappellacci più di ogni altra. Capire se negli uffici della Regione potessero esserci microspie. Per questa ragione il 7 marzo del 2009, ancor prima della nomina degli assessori, nel palazzo della giunta regionale, fa visita un’impresa romana specializzata in bonifiche ambientali. Gli operai della ditta perlustrano gli uffici più riservati della Regione a caccia di cimici per ben due giorni. Il conto della bonifica però non lo paga Ugo Cappellacci. La fattura viene infatti intestata a Giuseppe Tomassetti, imputato per l’inchiesta P3, socio del faccendiere Flavio Carboni.

 

La storia è venuta fuori a distanza di quasi quattro anni solo perché il conto di 32 mila euro alla fine non lo ha pagato nessuno, e la Poseidon Tecnologie, ovvero la ditta che ha svolto il lavoro, ha presentato un sollecito di pagamento indirizzandolo non a Cappellacci, ma proprio a Tomassetti. L’amministratore della Poseidon, Sergio Palmacci, ci spiega di non aver mai ricevuto un incarico ufficiale né da Cappellacci né della Regione: «Il lavoro ci è stato affidato dall’ingegner Tomassetti che ci ha anche accompagnati a fare i sopralluoghi». Non è mai esistita nemmeno un’autorizzazione formale che permettesse alla Poseidon di controllare gli uffici. «Quando siamo arrivati – racconta Palmacci – la security ci ha fatto entrare senza che dovessimo esibire alcun permesso, e dopo poco è arrivato anche Cappellacci ad accoglierci». Giuseppe Tomassetti si difende: «è stato Flavio Carboni a chiedermi di trovare una ditta esperta in microspie e di seguire in prima persona lavori di bonifica. Ricordo che quando accompagnai la ditta a Cagliari, Cappellacci venne a salutarmi e a ringraziarmi».

 

Ma che c’entra Carboni, imprenditore che è stato al centro di misteri inquietanti come il crack del Banco Ambrosiano e l’omicidio Calvi, con le microspie nelle stanze della giunta sarda? Flavio Carboni ce lo spiega come se fosse la cosa più normale del mondo: «Ugo Cappellacci era preoccupato per l’eventuale presenza di cimici in Regione, e per questo mi chiese se conoscessi qualche ditta che potesse svolgere lavori di bonifica. E io mi rivolsi al mio amico Tomassetti che è un esperto del settore. Una parte dei soldi alla ditta li abbiamo anticipati noi, ma il presidente non ce li ha mai restituiti». Cappellacci e Carboni sono entrambi imputati nel processo sulla P3 e tra i due, da quando l’affare dell’eolico è andato in fumo, non corre buon sangue. Il presidente uscente della Regione Sardegna è accusato dalla procura di Roma di aver nominato come presidente dell’Agenzia ambientale una persona molto sensibile agli affari di Carboni.

 

Dal suo canto Cappellacci ha sempre smentito qualsiasi familiarità con il faccendiere sardo, tant’è che nel 2010 dichiarava al Corriere della Sera: «Sapevo chi era Carboni solo di fama, ma non conoscevo nel dettaglio le sue vicende». Eppure, sostiene Flavio Carboni, appena un anno prima, l’allora governatore sardo si fidava tanto di lui da affidargli riservatamente un lavoro delicato come quello della bonifica ambientale. «Non ci vedo niente di strano – tiene a sottolineare Carboni – Io sono stato tra i suoi più importanti sponsor politici e ho sostenuto anche economicamente la sua campagna elettorale». Oggi Cappellacci è impegnato negli ultimi giorni della campagna elettorale e, da noi interpellato sulla vicenda delle microspie, ha risposto con un perentorio «Lei si sbaglia di grosso». Poi ha bruscamente interrotto la conversazione telefonica.

 

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