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Vitrociset, Pinotti dopo esclusiva di Report: governo può usare 'golden power'

Vitrociset, Pinotti dopo esclusiva di Report: governo può usare 'golden power'

Stagioni: 2018

"Il governo può utilizzare il 'golden power' sulla Vitrociset, l'azienda informatica che ha contratti di importanza strategica per il paese, citata nei Paradise Papers e che sarebbe sul punto di essere ceduta". Lo ha detto la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, all'arrivo al Consiglio Esteri/Difesa della Ue, per la firma delle Pesco che metteranno in pratica la politica di difesa comune europea, commentando la puntata speciale di "Report" andata in onda ieri (qui sopra una clip).

 La trasmissione di Rai3 aveva informato dell'arrivo di una notifica alla presidenza del Consiglio da parte dell'azienda Vitrociset su un possibile cambiamento dell’assetto proprietario. Notizia seccamente smentita da una fonte interna all'azienda ma oggi nuovamente confermata ai giornalisti del "Corriere della Sera" dalla stessa presidenza del Consiglio. "Come evidente anche da notizia stampa la 'golden power', che risiede a Palazzo Chigi come strumento di verifica, è uno strumento che noi possiamo utilizzare" ha detto Pinotti rispondendo alle domande dei giornalisti. "Lo abbiamo già utilizzato nel caso della Piaggio - ha osservato Pinotti - ed ovviamente, anche per quanto riguarda Vitrociset, può essere utilizzato perchè per le aziende che operano in campi strategici, e la Vitrociset ha contratti importanti non solo con il ministero della Difesa ma anche col ministero degli interni e comunque su dati sensibili, e' importante che ci sia questo potere dello Stato. Il quale deve, appunto, verificare per questioni strategiche anche quelle che sono le tipologie della proprieta'".

Gli appalti che intercorrono fra la Vitrociset Spa e il ministero della Difesa, alla luce della normativa vigente in materia di appalti pubblici, sono considerati "strategici" per la sicurezza nazionale dunque sottoposti alla sorveglianza diretta della presidenza del Consiglio, soprattutto in relazione alla proprietà dell'azienda.

(13 novembre 2017)


"Governo chiarisca": interrogazione del deputato sardo Pili

“Esiste un filo rosso che lega le carte segrete di Paradise Papers con la Vitrociset, società che opera in Sardegna nel poligono militare di Quirra?”, così il deputato di Unidos Mauro Pili, già governatore della Sardegna, che ha presentato un'interpellanza al premier Gentiloni e ai ministri della Difesa, Giustizia, Interno e Affari Esteri per fare chiarezza.

"Si aprono scenari inquietanti se, come sta emergendo, questa stessa società risulta nella disponibilità non trasparente di anonimi e il governo avrebbe come interlocutore e soggetto contraente una società con operatività finanziaria in qualche sconosciuto paradiso fiscale - denuncia Pili - Si configura una situazione che rende inutili i poteri di controllo dello Stato sulla società che controlla tutta l'intelligence di sicurezza e non solo".

Secondo il deputato sardo, il Governo "deve immediatamente riferire in Aula e dire se e quali azioni intenda assumere per garantire i lavoratori della Vitrociset e nel contempo ripristinare le condizioni di sicurezza dei servizi forniti da questa società e “se non intenda con urgenza valutare l'applicazione del 'golden power' e revocare tutti gli appalti in essere alla luce di quanto sta emergendo sia sul piano fiscale che societario".

(13 novembre 2017 - aggiornamento ore 17:00)

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